Moro Idraulica - Bagni particolari in residenza storica:

Bagni particolari in residenza storica: 

il settecento ligure innovato

Quali devono essere le caratteristiche dei bagni particolari in una residenza storica? Li abbiamo riassunti in questo articolo, partendo da un esempio pratico.

Se è vero che ogni progetto reca con sé una buona dose di sfide e di soddisfazioni, è altrettanto vero che ce ne sono alcuni che si distinguono tra gli altri perché hanno la capacità di entusiasmare oltremodo e di regalare vere e proprie emozioni.

Stiamo parlando di realizzare bagni particolari

in costruzioni ricche di fascino, alle quali occorre avvicinarsi con rispetto e attenzione, perché risultino sempre preservati il loro carattere e la loro personalità. Qualunque intervento venga realizzato su di essi va soppesato e valutato, alla luce di considerazioni che devono obbligatoriamente tenere costantemente presente il loro valore storico e la loro integrità, estetica e sostanziale.

Si tratta quasi sempre di progetti complessi, ma unici nel loro genere e che possono dare a chi li realizza enormi soddisfazioni.

È il caso del progetto che ti raccontiamo in questo articolo, commissionato dai Sig.ri Enrico e Federico Cortona di Milano, che ci ha visti intervenire su una residenza storica tardo-settecentesca di Borgo Marina, parte inferiore sul mare dell'antico abitato medioevale di Cervo, sulla riviera ligure di Ponente. Un progetto degli Architetti Gaetano Taramazzo di Bordighera e Eros Bellini di Imperia, che ci ha coinvolti e di cui possiamo dire di essere particolarmente orgogliosi.

La residenza e il progetto

Il nostro intervento si è inserito in un ben più ampio progetto di ristrutturazione che ha riguardato tutto il piano superiore di quella che è una tipica residenza signorile ligure del tardo Settecento. Si è trattato dunque di un progetto complesso, che ha coinvolto, oltre ai due architetti già citati, un arredatore, un disegnatore, un’azienda specializzata in ristrutturazioni e finiture, oltre, naturalmente, a noi di Moro, per quel che riguarda la realizzazione dell’impiantistica e dell’arredo bagno.

I proprietari della residenza avevano l’obiettivo di ricavare due abitazioni distinte dall’ultimo piano della residenza, senza modificare in alcun modo il carattere storico dell’edificio, anzi, valorizzando pienamente le sue peculiarità. Ovviamente, però, desideravano anche introdurre negli ambienti ristrutturati tutti gli elementi innovativi necessari per ottenere due appartamenti funzionali e piacevoli da abitare.

Il progetto doveva dunque necessariamente essere caratterizzato dal rispetto delle proporzioni e delle caratteristiche esistenti. Gli interventi da realizzare dovevano essere improntati il più possibile ad evitare aggiunte o parti sovrapposte estranee alla natura insita dell’edificio, così come fratture e interruzioni, passibili di rovinare l’armonia complessiva della struttura. 

Dove possibile, addirittura, gli architetti hanno lavorato “a togliere”, hanno cioè eliminato qualunque aggiunta fosse estranea al carattere originario della costruzione, con l’obiettivo di recuperare appieno la purezza del carattere più autentico dell’opera. È proprio in questo contesto che si è inserito il nostro progetto per le tre nuove stanze da bagno. Si è trattato di una scommessa difficile, delicata, ma affascinante, il cui obiettivo doveva essere necessariamente quello di realizzare la funzionalità auspicata dai proprietari senza in alcun modo turbare il carattere degli ambienti.

Abbiamo preso molto sul serio il nostro compito e nel vagliare le soluzioni da proporre ai committenti, abbiamo sempre tenuto presente il contesto storico in cui l’edificio è sorto, nonché la peculiarità del territorio in cui sorge.

Il risultato finale è stato più che soddisfacente ed ha incontrato il parere entusiasta dei committenti, ovviamente, con nostra grande soddisfazione. Ti raccontiamo, qui di seguito, come abbiamo fatto.

Un’idea di bagno funzionale

all’uso e all’ambiente in cui si inserisce. Prima della ristrutturazione, la residenza era degradata e disponeva di impianti decisamente fatiscenti. Due erano i servizi igienici disponibili, ormai, per i tempi attuali, del tutto obsoleti. L’obiettivo era creare ex novo tre stanze da bagno efficienti, funzionali e corrispondenti alle esigenze attuali, anche se perfettamente inserite nel contesto di base, caratterizzato, come abbiamo visto, da una forte e affascinante valenza storica.

Prima di tutto, com’è sempre nostra abitudine, abbiamo esaminato con attenzione gli ambienti che avevamo a disposizione per il nostro progetto bagno.

Gli ambienti di tutta la residenza si caratterizzano per una serie di particolarità di cui era necessario tenere conto, e che dovevano necessariamente essere valorizzati e sottolineati:

  • Alti soffitti affrescati contraddistinguono la residenza, donando al tutto un’impressione di maestosità ed eleganza difficilmente ripetibile. In nessun caso avremmo dovuto utilizzare elementi in grado di interrompere questa caratteristica così importante;
  • Collegamenti e proporzioni del tutto peculiari tra le stanze e rispondenti in pieno al periodo in cui la residenza è stata costruita; anche in questo caso, non avremmo dovuto disturbare in alcun modo questa particolarità, ma anzi sottolinearla;
  • Ampie e luminose finestre, affacciate sul mare: eleganti, imponenti, dei veri e propri elementi d’arredo di cui tener conto e da inserire nel progetto come vera e propria parte integrante.

Le tre stanze da bagno dovevano necessariamente armonizzarsi con il tutto: sia con gli altri ambienti interni, sia con i luminosi spazi esterni.

Era necessario concepirle in maniera che non realizzassero alcuna rottura, ma che si incastonassero perfettamente nella cornice ad esse destinata, costituita dal paesaggio esterno e dalla bellezza e dalla particolarità degli ambienti interni.

Innanzitutto, dunque, sono stati individuati gli ambienti destinati a diventare stanze da bagno ed è stata stabilita la loro disposizione e la loro struttura di base.

I tre bagni sono stati ricavati nella maniera seguente:

  • Nell’appartamento situato a Levante, i bagni sono stati ricavati in una cosiddetta superfetazione architettonica preesistente, nel nostro caso, decisamente atipica. La superfetazione, infatti, ovvero un’aggiunta alla struttura originaria dell’edificio fatta in epoca successiva, è in genere superflua e disturbante rispetto alla struttura originaria dell’edificio sul quale viene realizzata.  Nel nostro caso, invece, si trattava di un’aggiunta realizzata a fine ‘800 che si è perfettamente inserita nell’edificio e che si è prestata in maniera ottimale per costituire lo spazio destinato alle due nuove stanze da bagno. Il soffitto di questo ambiente era caratterizzato da una volta a botte molto alta e stretta, con due ampie finestre contrapposte, in grado di illuminare l’ambiente a tutta altezza. Una sorta di affascinante “cannocchiale ottico” luminescente grazie ai giochi di luce dovuti alle due finestre. Pur dovendo realizzare in questo ambiente due stanze da bagno, era necessario mantenere integro il suo effetto unitario ed armonioso. 
  • Nell’appartamento di Ponente, il bagno è stato ricavato in un piccolo spazio rettangolare, fornito di un’ampia finestra, tipicamente settecentesca, affacciata sul promontorio dell’ex Convento di San Giorgio di Cappadocia, e ricca di affascinanti suggestioni luminose. La finestra si prestava a divenire parte caratterizzante dell’arredo bagno.

Un progetto di bagno particolare: un unico leitmotiv per tutte le stanze da bagno

Fin dal primo momento, dunque, abbiamo capito di trovarci di fronte ad un progetto unico nel suo genere e abbiamo avanzato diverse proposte, tutte finalizzate a realizzare la valorizzazione degli ambienti, nel pieno rispetto della valenza storica dell’edificio e della bellezza del paesaggio circostante, sfruttando le caratteristiche proprie degli ambienti destinati a diventare stanze da bagno.

Ci siamo fatti indirizzare da alcune linee guida, che abbiamo applicato a tutti e tre gli ambienti:

  • Nessun rivestimento classico: abbiamo escluso fin da principio l’uso di piastrelle, mosaici e pavimenti intesi in senso classico. L’uso di questi materiali avrebbe infatti costituito una rottura rispetto all’armonia complessiva degli ambienti.
  • Utilizzo, al posto dei rivestimenti classici, di resine, il cui obiettivo doveva essere quello di realizzare una continuità cromatica con le pareti degli altri ambienti.

Alla luce di queste esigenze, abbiamo:

  • Realizzato pavimenti bicromatici: in particolare, abbiamo utilizzato, nei box doccia, un chiaro richiamo all’ardesia, ovvero al tipico e tradizionale materiale ligure.
  • Scelto linee essenziali, eleganti nella loro semplicità, per i box doccia e per gli altri accessori igienico-sanitari; l’obiettivo era quello di non disturbare in alcun modo il contesto e di non interrompere la purezza delle linee complessive.
  • Giocato con le trasparenze, che, insieme alla luminosità proveniente dalle ampie finestre affacciate sul mare, hanno creato affascinanti giochi di luce e sono diventate parte integrante dell’arredo.

Un progetto di bagno particolare: il risultato finale

I tre bagni che abbiamo ricavato in questa affascinante dimora storica si sono perfettamente inseriti nel contesto, non deturpando, ma anzi addirittura arricchendo lo spazio circostante:

  • I due bagni particolari ricavati nella “superfetazione” continuano ad essere un unicum, armonizzato dalla volta a botte, perfettamente visibile nella sua totalità, e risultano divisi soltanto da una parete leggera, realizzata in vetro traslucido e trasparente. Le due finestre contrapposte giocano fra loro e donano al tutto una luminosità affascinante, che diventa parte dell’arredamento;
  • Le pareti e i pavimenti in resina si integrano perfettamente, sono eleganti, leggeri, abbinati al carattere proprio dell’edificio;
  • I sanitari, discreti ed eleganti, semplici ed essenziali, non rovinano in alcun modo il carattere antico dell’ambiente, che si arricchisce per mezzo di particolari ricercati, come il grande specchio dalla cornice importante o il lavabo circolare e pregiato inserito nel vano della grande ed ampia finestra;
  • I particolari in ardesia sono un tocco discreto ma importante, un richiamo chiaro all’essenza del luogo, pienamente e veracemente ligure.

Siamo grati a chi ha scelto di avvalersi del nostro contributo

nella realizzazione di questo progetto e vogliamo ringraziare tutti i soggetti coinvolti, elencandoli uno ad uno:

  • Architetto Eros Bellini - Via Giovanni Amendola 10-Imperia – per il suo contributo in Ambito amministrativo;
  • Architetto Gaetano Taramazzo - Via Lagazzi 6 - Bordighera (IM) - Ambito architettonico storico ed interni;
  • Federico Cortona - Fine Art - Milano - Ambito ricerca artistica, ambientazioni ed arredi;
  • Disegnatore Amadeo Taramazzo - via Lagazzi 6 - Bordighera (IM) Studente Politecnico di Torino;
  • Ditta Real Posa - Via Aurelia 49 - Cervo (IM) – e in particolare il Titolare Sig. Domenico Poruso - Ambito Ristrutturazione e Finiture.

Abbiamo avuto la possibilità di mettere a frutto, interamente, la nostra esperienza, le nostre conoscenze e la nostra sensibilità, senza dimenticare il nostro rispetto sincero per la storia dei luoghi.

Creare un bagno particolare è una sfida che emoziona

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